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Come superare la paura di volare e prendere l'aereo

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Molti di noi hanno paura di volare, ma non è una condizione permanente. In questo blog discuteremo come superare la paura di volare, fornendo consigli pratici ed esercizi che aiuteranno a gestire la situazione. Non sarà facile ma, con un po' di tempo e sforzo, potremo tornare a viaggiare in tutta tranquillità.


 
Introduzione alla paura di volare


È importante sottolineare che la paura di volare non è una condizione irreversibile. Con il giusto approccio e la pazienza, è possibile superare la paura di volare e tornare a viaggiare con calma.

Inizia con la consapevolezza di ciò che provi durante il volo: la tensione, l'ansia, il battito cardiaco accelerato, la sudorazione e tutti i sintomi fisici e mentali associati al panico. Prenditi del tempo per identificare le tue paure e lavora per affrontarle una alla volta. Inizia con trasvolate di breve durata e, con il tempo, impara a rilassarti e a gestire i sintomi dell'ansia. Se la situazione diventa troppo intensa, rivolgiti a un professionista della salute mentale per aiutarti a superare le tue paure. Una volta che hai imparato a gestire la tua paura e a rimanere calmo durante il volo, puoi iniziare a goderti i viaggi in aereo. Molte persone che hanno superato la paura di volare sono testimonianza del fatto che possa essere trasformata in un'esperienza positiva. Con l'esperienza, le abilità e la giusta preparazione, volare diventerà qualcosa per cui essere grati. Non essere troppo duro con te stesso durante questo processo, ci vorrà del tempo, ma alla fine ci si può sentire più sicuri e a proprio agio durante il volo.

 


Cause della paura di volare


La paura di volare può essere un'esperienza molto limitante e può influenzare la vostra vita quotidiana. Ecco alcuni suggerimenti su come superare la paura di volare:

1. Comprendere la paura: Uno dei primi passi per affrontare la paura di volare è riconoscerla e comprenderne le cause. Può essere utile parlare con uno psicologo o un terapeuta esperto per affrontare i propri problemi.

2. Pianificare con anticipo: Pianificare con anticipo le proprie vacanze di volo può aiutare a ridurre l'ansia. Essere ben informato su tutti gli aspetti di un volo, come la sicurezza dei velivoli, può aiutare a sentirsi più sicuri.

3. Concentrarsi sulla destinazione: Concentrarsi sulla destinazione può aiutare a far passare più velocemente il volo. Pensare ai piaceri che si possono godere una volta arrivati a destinazione può aiutare a distogliere la mente dagli aspetti negativi del volo.

4. Rilassarsi: Fare attività di rilassamento come yoga, meditazione, respirazione profonda e visualizzazione creativa possono aiutare a gestire la paura di volare.

5. Prepararsi con la tecnologia: Le applicazioni di tecnologia mobile, come i simulatori di volo, possono aiutare a sentirsi più preparati a volare. Se si sta cercando di superare la paura di volare, è importante ricordare che è possibile affrontare la paura e volare di nuovo. Utilizzando questi suggerimenti, è possibile aumentare la propria confidenza e prendere il volo verso la propria prossima destinazione!
 

 

Come affrontare la paura di volare


Uno dei modi più efficaci per superare la paura di volare è quello di affrontare la situazione. La paura può essere sconfitta se affrontata con determinazione. Per fare questo, è importante imparare quanto più possibile su come funzionano gli aerei, così da avere una maggiore conoscenza di ciò che sta accadendo. È anche importante ricordare che i piloti hanno un'enorme esperienza e sono estremamente qualificati. Un altro modo per affrontare la paura di volare è fare esercizi di respirazione profonda. Respirare in modo regolare può aiutare a rilassare il corpo e la mente. Si può anche provare a immaginare di essere in un luogo tranquillo e rilassato. La meditazione è un'altra tecnica che può essere utile per superare la paura di volare. Infine, se tutto il resto fallisce, è sempre possibile assumere farmaci da banco per aiutare a gestire la paura di volare. Tuttavia, è importante consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco.


 
Affrontando i tuoi timori prima del volo


Per molti, la sola idea di volare può essere piuttosto spaventosa. Ma con le giuste strategie, puoi superare la paura di volare. Innanzitutto, è importante ricordare che la maggior parte dei voli è sicura. Ci sono stati molti progressi in termini di sicurezza e tecnologia, e vale la pena ricordare che la maggior parte delle persone vola regolarmente senza incidenti. Puoi anche ridurre al minimo i tuoi timori istruendoti su come volare in sicurezza. È possibile ottenere informazioni utili dai siti Web di aeroporti, compagnie aeree e controlli di sicurezza. Inoltre, se hai paura di volare, puoi prendere in considerazione l'idea di prendere un volo di linea piuttosto che un aereo privato. In questo modo, il tuo volo sarà controllato da professionisti esperti. Puoi anche prendere in considerazione l'idea di partecipare a un seminario di volo o a un corso per superare la paura di volare. Questi programmi possono aiutarti a comprendere meglio le basi del volo, a prendere decisioni più informate e a superare la paura di volare. Inoltre, puoi sempre cercare l'aiuto di un professionista qualificato o di uno psicologo se la tua paura è estremamente grave. Con una combinazione di queste strategie, la tua paura di volare può essere superata.


 
Strategie per superare la paura mentre si è a bordo dell'aereo


Una volta che si è a bordo dell'aereo, è importante mantenere una mente aperta e il controllo. Prendere un respiro profondo, contare fino a dieci e rilassarsi può aiutare a calmare i nervi. Ascoltare musica può anche aiutare a ridurre la tensione. Lettura di un buon libro o guardare un film può aiutare a distrarre dalle preoccupazioni del volo. Se si sente ancora troppo tesa, è consigliabile parlare con un membro dell'equipaggio di cabina. Discutendo con loro, si può imparare di più su come funziona un aereo e ciò contribuirà a capire meglio come volare in sicurezza. Molti passeggeri trovano utile chiedere informazioni sul volo al personale di bordo e sui sistemi di sicurezza in uso. Questo aiuta a rassicurare le persone che possono avere preoccupazioni sul volo. Inoltre, il personale di bordo può anche offrire consigli e suggerimenti su come gestire la paura di volare.
 

Consigli su come gestire l'ansia durante il volo
 

Anche se può sembrare controintuitivo, riconoscere la sensazione di ansia può aiutare a ridurre la paura di volare. Quando si inizia a sentire un senso di ansia o di panico, prendersi un momento per prendere un respiro profondo ed espirare lentamente. Questo può aiutare a calmare il sistema nervoso e a ridurre la paura di volare. Con l'esperienza, si può imparare a riconoscere i segnali di panico e a gestirli prima che abbiano il sopravvento. Provare a concentrarsi sui tuoi pensieri, in modo da diventare consapevole di ciò che stai pensando e sentendo. Questo aiuterà a riconoscere i pensieri negativi e a reindirizzarli verso una prospettiva più positiva. Distrarsi e non pensare alla paura di volare può anche essere utile: ascoltare musica, leggere un libro o guardare un film possono aiutare a far passare il tempo. Inoltre, parlare con una persona di fiducia, come un amico o un familiare, può aiutare a lenire l'ansia.
 

Tecniche di respirazione e rilassamento da utilizzare durante il volo
 

Una volta che si è acquisito un certo grado di familiarità con le tecniche di respirazione e rilassamento da utilizzare durante il volo, è possibile iniziare a mettere in pratica alcune abilità che aiutano a superare la paura di volare. Ad esempio, pensare a come si sta volando sopra un'enorme nuvola bianca, come un passeggero su una nave che naviga su un mare di cielo, può aiutare a attenuare la tensione e la preoccupazione. Inoltre, l'idea di godersi l'esperienza di volare, di apprezzare il panorama aereo, di cercare di notare le caratteristiche di una città o di una regione mentre si vola sopra di essa, può essere un modo utile per distrarsi e allentare la tensione. 
 

Come affrontare le paure più profonde legate al volo
 

Per superare la paura di volare, la prima cosa da fare è prendere consapevolezza delle proprie paure. Prendere nota dei pensieri e delle sensazioni che si hanno e cercare di identificare le fonti di panico è un buon punto di partenza. Una volta identificato il problema, è possibile cercare di affrontarlo con uno o più di questi metodi: rilassamento, tecniche di visualizzazione, esercizi di respirazione, aroma terapia e meditazione. Ad esempio, la tecnica di rilassamento controllato può aiutare a ridurre la tensione muscolare, la tecnica di visualizzazione è utile per immaginare la situazione di volo e raggiungere uno stato di calma, mentre l'aroma terapia può aiutare a rilassare i muscoli e ridurre lo stress. La meditazione può, infine, aiutare ad acquisire maggiore consapevolezza e controllo della propria mente, aiutando a prendere decisioni più razionali e a vivere la situazione con più calma. Seguendo queste tecniche, è possibile superare la paura di volare, raggiungendo una maggiore consapevolezza e controllo delle proprie emozioni.
 

Come trasformare la tua idea negativa del volo in positiva?
 

Volere è potere. Quando si tratta di superare la paura di volare, la volontà di venire a patti con i propri sentimenti e provare qualcosa di nuovo è la chiave per riuscire. Un modo per affrontare la paura di volare è di impegnarsi a imparare più sui dettagli dei voli. Imparare come funziona un aeroplano, come viene controllato durante il volo e come funzionano tutti i sistemi di sicurezza a bordo può aiutare a tranquillizzare la mente. Inoltre, può essere utile parlare con altri passeggeri che hanno già volato per scoprire come hanno superato la loro paura di volare. È anche importante prendere nota di tutte le informazioni sulla sicurezza che vengono fornite prima del decollo. Una volta che si ha una comprensione più profonda del volo e del funzionamento degli aerei, la paura di volare può diminuire. Prendere in considerazione l'idea di prenotare un volo di prova per familiarizzare con il volo può aiutare a superare la paura del volo. Un volo di prova è un volo breve organizzato da molte compagnie aeree che consente ai passeggeri di esplorare le esperienze di volo in un ambiente rilassato e sicuro con l'aiuto di un istruttore di volo. Anche la visualizzazione positiva può essere uno strumento utile per superare la paura di volare. Visualizzare un volo confortevole e sicuro può aiutare a rilassarsi e rafforzare la fiducia nella propria capacità di affrontare la paura. Adottando un atteggiamento positivo e mantenendo la fiducia nella propria capacità di superare la paura di volare, è possibile trasformare un'idea negativa del volo in qualcosa di positivo.
 

Conclusione
 

In conclusione, la paura di volare non è qualcosa da prendere sottogamba. Se non trattata in modo adeguato, può diventare una condizione debilitante che limita le opportunità e la libertà di viaggiare. Tuttavia, ci sono molte strategie che si possono utilizzare per superare la paura di volare. Le persone possono iniziare con l'esposizione graduale e la visualizzazione positiva, seguite da tecniche di rilassamento e di controllo della respirazione. Seguire un corso di consapevolezza, con l'aiuto di un terapeuta, può anche essere un modo efficace per affrontare la paura di volare. Alla fine, la chiave per superare la paura di volare è l'impegno costante e l'imparare a gestire le proprie emozioni.

 

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La paura della solitudine. Cosa mi può aiutare?

I rischi psicologici dell'uso dell'Intelligenza Artificiale

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La solitudine può essere una profonda paura di non lasciare andare situazioni difficili. È uno stato emotivo complesso e può essere difficile da affrontare. Spesso porta a isolarsi dal resto della società  e può avere un impatto profondo sulla vita di una persona. In questo blog esamineremo come affrontare la solitudine e cercare di cambiare il proprio atteggiamento nei confronti delle situazioni difficili.

 

Introduzione alla solitudine come paura per non lasciare andare situazioni difficili

Molte persone sperimentano paure di lasciar andare le situazioni difficili, il che può portare alla solitudine. La solitudine può essere una sensazione di isolamento, di tristezza e di vuoto. Può essere una sensazione di perdita, di solitudine, di abbandono e di incapacità  di affrontare le situazioni difficili. La solitudine può anche essere una sensazione di sfiducia in se stessi, di paura di fronte al futuro incerto e di inadeguatezza.

Per superare la solitudine come paura per non lasciare andare situazioni difficili, bisogna prima comprendere la propria situazione e i propri sentimenti. È importante essere consapevoli del proprio stato emotivo ed essere in grado di identificare i propri pensieri e le proprie emozioni. A volte, può essere utile parlare con qualcuno di cui si ha fiducia, come un amico o un membro della famiglia, che possa aiutare a mettere a fuoco la situazione. Inoltre, è importante cercare di rilassarsi e di prendersi del tempo per se stessi. Prendersi del tempo per meditare, fare una passeggiata o ascoltare musica può aiutare a ridurre i livelli di stress e di ansia e può aiutare a rilassarsi. Infine, è importante imparare a lasciare andare le situazioni difficili. Per fare questo, è necessario essere consapevoli di come la situazione sta influenzando la vita e imparare a guardare al futuro con speranza. È importante anche essere disposti ad accettare che le cose non andranno sempre come sperato e imparare ad essere flessibili e a lasciar andare ciò che non si può controllare. Con la consapevolezza, l'accettazione e la flessibilità , è possibile superare la solitudine come paura per non lasciare andare situazioni difficili.

 

Cosa significa la solitudine e come può diventare una paura

Quando si tratta di affrontare situazioni difficili, la paura della solitudine può essere profondamente radicata. Alcune persone possono avere una tendenza a trattenere le cose che non vanno, anche quando la cosa migliore da fare sarebbe andare avanti. La solitudine può essere un'esperienza spaventosa per persone che sono abituate a essere circondate da amici o familiari. Si può sentire come se non ci sia più un supporto, quando in realtà  liberarsi dalle situazioni difficili è il miglior modo per andare avanti. Inoltre, la paura della solitudine può anche aumentare la tendenza a rimanere intrappolati in situazioni negative, anzichè prendere il controllo e cercare di migliorare la situazione. In questi casi, è importante ricordare che la solitudine può essere un'esperienza positiva se si trova il coraggio di andare avanti e cercare di migliorare la situazione.

 

Come la solitudine può influenzare le scelte che facciamo

Ciò che è ancora più interessante è che, a volte, possiamo scegliere la solitudine come una forma di evitare situazioni scomode o difficili. La solitudine può essere vista come una forma di paura per non iniziare o lasciare andare situazioni che riteniamo troppo difficili da gestire. Quindi, invece di affrontare le sfide, possiamo cercare l'isolamento come una forma di difesa. In questo modo, possiamo evitare di metterci in situazioni che potrebbero risultare scomode o rischiose. Nonostante questo, non possiamo dimenticare che la solitudine può anche influenzare negativamente le nostre scelte. Quando ci sentiamo soli o senza speranza, possiamo essere portati a fare scelte che non siamo pronti a fare, o prendere decisioni che non sarebbero state prese se avessimo avuto una rete di sostegno o qualcuno con cui parlare. La solitudine può portare a sentimenti di rabbia, depressione e ansia, che possono influenzare le nostre scelte in modo negativo. Per questo motivo, è importante essere consapevoli del modo in cui la solitudine può influenzare le nostre decisioni, e ricordare che possiamo sempre ricorrere a sostegno e supporto quando ci sentiamo soli.

 

Le relazioni e il contesto

Spesso, abbiamo paura di affrontare le nostre paure e di affrontare situazioni che temiamo possano rivelarsi dolorose. La solitudine ci dà  un senso di sicurezza e spesso ci impedisce di prendere decisioni che ci aiuterebbero a superare situazioni difficili. Se non abbiamo qualcuno con cui parlare delle nostre paure, possiamo essere costretti a rimanere intrappolati in un circolo vizioso di pensieri negativi e sensazioni di ansia. Un altro modo in cui la solitudine ci può impedire di affrontare situazioni difficili è la mancanza di supporto emotivo. Anche se può essere più facile nascondere le nostre paure quando siamo da soli, è importante avere qualcuno con cui condividerle. Un amico o un familiare possono fornire supporto emotivo e aiutarci a superare le nostre paure. Senza un tale supporto, può essere difficile affrontare le situazioni difficili con coraggio.

Se siamo troppo concentrati su noi stessi, possiamo diventare troppo ansiosi e troppo bloccati per prendere decisioni che ci aiuterebbero a superare le nostre paure. Inoltre, se non abbiamo una figura di supporto emotivo, può essere difficile affrontare le nostre paure in modo positivo. 

 

Il ruolo che gioca l'auto-sabotaggio nella nostra incapacità  di lasciar andare situazioni difficili. La paura della solitudine spesso è peggio della solitidune concreta.

L'auto-sabotaggio può anche essere un meccanismo di difesa contro la solitudine. È comune, infatti, che le persone rimangano intrappolate in situazioni difficili a causa della paura di restare sole. Questo può essere particolarmente vero per le persone che hanno avuto esperienze di solitudine dolorose in passato o che sono abituate a sperimentare abbandono emotivo. In questi casi, l'auto-sabotaggio può diventare un modo per evitare di lasciar andare le situazioni difficili in quanto rappresentano una sorta di barriera difensiva contro la paura della solitudine.

La chiave per superare l'auto-sabotaggio come meccanismo di difesa contro la paura della solitudine è prendersi del tempo per conoscere le proprie paure. Conoscere le proprie paure è un buon punto di partenza per imparare a gestirle correttamente e prendere decisioni più sagge. La conoscenza di sé può aiutare le persone a riconoscere quando hanno paura della solitudine e a prendere decisioni che consentano loro di lasciar andare le situazioni difficili in modo più sano.

 

Quali sono i modi per superare questa paura della solitudine e lasciar andare le cose difficili

Uno dei modi più semplici per affrontare la paura della solitudine è quello di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé. Prima di tutto, è importante capire che la solitudine è una situazione temporanea e può essere affrontata. È importante imparare a riconoscere i propri bisogni e agire di conseguenza. Avere consapevolezza significa anche accettare se stessi e le proprie vulnerabilità. Accettando di sentirsi soli, è possibile capire come affrontare la situazione e ritrovare il proprio equilibrio. Un altro modo per superare la paura della solitudine è quello di sviluppare una rete di supporto. Questo può includere una rete di amici e familiari, ma anche una rete di professionisti come psicologi o terapeuti. Questo può aiutare a trovare un equilibrio tra momenti di solitudine e di connessione. Una rete di supporto può anche aiutare a gestire la paura di lasciar andare situazioni difficili.

Ci sono vari modi per raggiungere questo obiettivo, tra cui l'imparare a dire di no, imparare a gestire le emozioni e stabilire dei limiti. In conclusione, la paura della solitudine può essere una sfida difficile da superare. Tuttavia, con una maggiore consapevolezza di sè, una rete di supporto, e l'imparare a lasciar andare situazioni difficili, è possibile superare questa paura e ritrovare la propria serenità.

 

Come possiamo imparare ad accettare cambiamenti inaspettati

In molti casi, la nostra paura di accettare i cambiamenti inaspettati può derivare dalla solitudine. La solitudine può essere una sensazione spaventosa, soprattutto quando siamo costretti a lasciare andare situazioni difficili. Quando ci sentiamo persi e confusi, possiamo essere tentati di aggrapparci a cose o persone che ci hanno dato un senso di sicurezza nel passato. Tuttavia, la resistenza al cambiamento e alla solitudine può essere un ostacolo al nostro benessere. Pertanto, è importante riconoscere la solitudine come una naturale conseguenza dei cambiamenti inaspettati. Dobbiamo essere consapevoli che ci sono cose che non possiamo controllare e dobbiamo sviluppare la capacità  di lasciar andare le situazioni difficili. Possiamo imparare a gestire la nostra solitudine imparando come connettersi con altre persone, trascorrendo del tempo da soli e imparando a goderci la nostra compagnia. Possiamo anche cercare di trovare la gioia nelle situazioni che ci circondano, anche quando ci sentiamo soli. Imparare a gestire la solitudine e ad accettare i cambiamenti inaspettati può aiutarci a vivere una vita più soddisfacente.

 

Come possiamo imparare a mettere in discussione le convinzioni negative su noi stessi

Quando una relazione diventa diventa ostile o dolorosa, è facile sentirsi intrappolati. L'idea di essere soli può essere allarmante, specialmente quando si è abituati a vivere all'interno di una relazione. Ma prendere la decisione di andare avanti può essere uno dei passi più importanti nell'imparare a mettere in discussione le convinzioni negative su di noi. Per raggiungere questo obiettivo, è importante praticare l'auto-compassione. Affrontare una relazione che non è sana può essere un processo emotivamente impegnativo, quindi è importante prendersi del tempo per dare a se stessi amore e gentilezza. Invece di rimproverarsi per aver lasciato andare una relazione, dobbiamo essere più gentili con noi stessi e riconoscere che non possiamo controllare tutto.

Infine, è importante cercare di cambiare le nostre prospettive. Quando ci sentiamo intrappolati in situazioni difficili, è facile vedere tutto in modo negativo. Ma ricordando che queste situazioni non sono permanenti e che possiamo imparare da esse, possiamo iniziare a mettere in discussione le nostre convinzioni negative. Ciò ci aiuterà  a guardare la solitudine come una possibilità  di crescere e non come una fonte di paura.

 

Qual è il modo migliore per gestire le emozioni quando affrontiamo situazioni difficili

Sebbene possa essere difficile lasciarsi andare, può essere anche una liberazione. La solitudine può essere una reazione naturale alla paura di non essere in grado di affrontare la situazione difficile. Tuttavia, questo può essere controproducente, poichè la solitudine può aumentare la paura e la preoccupazione. Anche se la solitudine può aiutare a gestire le emozioni, è importante non rimanere isolati a lungo. La solitudine può diventare una trappola che ci impedisce di andare avanti e di raggiungere la nostra piena potenzialità.

Inoltre, può essere utile prendersi del tempo per esprimere le proprie emozioni in un diario o in un luogo sicuro. L'espressione creativa come la scrittura, il disegno o la musica può aiutare a comprendere meglio i propri sentimenti e aiutare a prevenire la solitudine. Inoltre, la meditazione può essere un ottimo modo per rilassarsi e gestire la pressione. Questi metodi possono aiutare a creare la consapevolezza emotiva e a gestire le emozioni in modo più positivo quando ci troviamo di fronte a situazioni difficili.

 

Conclusione: come uscire dalla propria zona di comfort e affrontare con coraggio i problemi della vita.

La solitudine è spesso vista come una paura di lasciare andare situazioni difficili. Ma in realtà, la solitudine può essere un grande regalo se usata in modo costruttivo, per crescere e maturare come individui. La solitudine può fornire un tempo prezioso per riflettere sulla propria vita, prendere decisioni più informate e affrontare i problemi con maggiore coraggio. Quando ci si sente soli, è importante ricordare che ci sono sempre persone che possono aiutarci a far fronte ai problemi della vita. È anche importante ricordare che alcune situazioni difficili devono essere lasciate andare; non dobbiamo temerle, ma abbracciarle e accettarle. Quando si affrontano le nostre paure, possiamo fare grandi progressi nella vita. È importante ricordare che abbiamo il potere di scegliere come affrontare le nostre paure e di uscire dalla nostra zona di comfort.

 

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Combattere l'ansia grazie alla Mindfulness è possible

Quando l'ansia si considera patologica?

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È possibile, grazie alla Mindfulness, ridurre l'ansia?

L'ansia può portare a uno svuotamento mentale per chi ne soffre, scatenando un notevole esaurimento con possibili effetti reali sul proprio corpo: prima di diventare ansiosi o di viverne i disagi, va tenuto in considerazione che la ricerca ha dimostrato come sia possibile ridurre l’ansia e lo stress ricorrendo ad alcuni esercizi relativi alle pratiche di Mindfulness. Come forse già noto, la Mindfulness si basa sulla consapevolezza che focalizza la propria attenzione sulla vita quotidiana orientandosi ad apprezzare il più possibile ciò che abbiamo e magari ignoriamo per fretta, dimenticanza o per una mente satura, spesso offuscata da pensieri che ci tolgono tempo ed energie utili: in sostanza, è importante abbassare il volume nella nostra mente tornando al corpo, ad ascoltarci un po’ di più e ponendo la giusta attenzione ai segnali che non riusciamo a captare o apprezzare.

Non ci sono investimenti da fare in termini monetari né sono necessari sforzi fisici di rilievo: il più delle volte ognuno di noi è già in possesso di tutti gli strumenti necessari per praticare la Mindfulness. Suggeriamo di seguire queste indicazioni per aggiungere piccole esplosioni di Mindfulness durante il giorno per alleviare l'ansia e calmare la mente.

1. Stabilisci un'intenzione

C'è un motivo per cui il tuo insegnante di yoga chiede di stabilire un'intenzione per la sessione prevista. Che tu lo faccia nel diario mattutino o prima di attività importanti, stabilire un'intenzione può aiutare a concentrarti e ricordare perché stai facendo qualcosa. Se qualcosa ti dà ansia, come fare un grande discorso al lavoro, stabilisci un'intenzione: pensa a come potresti affrontare un’obiezione o come gestire attivamente una critica, una domanda inaspettata. Inoltre puoi stabilire l'intenzione di prenderti cura del tuo corpo prima di andare in palestra o di trattare il tuo corpo con gentilezza prima di mangiare.

2. Fai una meditazione guidata o una pratica di Mindfulness

La meditazione può essere facile come trovare un frammento di spazio e aprire un'app. Le app e i programmi online sono un ottimo modo per immergersi in una pratica senza impegnarsi in una lezione costosa o che richieda molto tempo. Ci sono innumerevoli meditazioni guidate gratuite online.

3. Scarabocchia o colora

Metti da parte un paio di minuti per scarabocchiare: può sembrare una pratica infantile ma ciò aiuterà ad alleviare la mente consentendole di prendersi una pausa. Spesso i terapisti consigliano anche di cimentarsi con un libro da colorare.

4. Vai a fare una passeggiata

Stare fuori fa miracoli per l'ansia. Presta attenzione ai suoni intorno a te, alla sensazione del vento sulla pelle e agli odori intorno a te. Tieni il telefono in tasca (o meglio ancora, a casa) e fai del tuo meglio per rimanere nel momento concentrandoti sui tuoi sensi e sul tuo ambiente. Inizia con un breve giro intorno all'isolato e vedi come ti senti oppure immergiti in un luogo a te caro, vai anche lì dove saresti voluto andare e hai sempre rimandato.

5. Augura la felicità agli altri

Hai bisogno di appena 10 secondi per fare questa pratica dall'autore ed ex pioniere di Google Umbra Meng Tan. Durante il giorno, desidera casualmente che qualcuno sia felice. Questa pratica è tutta nella tua testa. Non devi dirlo alla persona, devi solo impostare l'energia positiva. Provalo sul tuo tragitto giornaliero, in ufficio, in palestra o mentre aspetti in fila. Punti bonus se ti senti infastidito o arrabbiato con qualcuno e ti fermi e (mentalmente) gli auguri la felicità.

6. Guarda in alto

Non solo dallo schermo di fronte a te (anche se sicuramente lo farai), ma alle stelle. Che tu stia portando fuori la spazzatura o torni a casa tardi, fermati e fai qualche respiro profondo nella pancia mentre guardi le stelle. Lascia che il cosmo ti ricordi che la vita è più grande delle tue preoccupazioni o della tua casella di posta.

7. Costruzione su sé stessi

Fare una tazza di tè è una pratica molto apprezzata in molte culture in tutto il mondo. Entra nella pratica e concentrati su ogni passaggio. Che odore hanno le foglie quando le tiri fuori? Che aspetto ha l'acqua quando si aggiunge il tè per la prima volta? Guarda il vapore salire dalla tazza e senti il ​​calore della tazza contro la tua mano. Se hai tempo, sorseggia il tuo tè senza distrazioni. Non ti piace il tè? Puoi facilmente eseguire questa pratica mentre prepari un caffè: ogni azione, ogni tuo gesto, ogni momento della preparazione può consentirti di apprezzare e ammirare qualunque piccola cosa.

8. Concentrati su una cosa alla volta

Sì, la tua lista di cose da fare può essere una forma di consapevolezza se la fai bene. Imposta un timer per cinque minuti e dedica a un compito la tua piena e totale attenzione. Nessun controllo del telefono, nessun click sulle notifiche, nessuna navigazione online, assolutamente nessun multitasking. Lascia che quell'attività sia al centro della scena finché il timer non si spegne.

9. Lascia il tuo telefono alle spalle

Hai davvero bisogno di portare con te il telefono quando entri nell'altra stanza? Quando vai in bagno? Quando ti siedi a mangiare? Lascia il telefono nell'altra stanza. Invece di preoccuparti, siediti e respira prima di iniziare a mangiare. Prenditi un momento per te e le tue esigenze in bagno. Il tuo telefono sarà ancora lì quando avrai finito.

10. Trasforma le faccende domestiche in una pausa mentale

Invece di essere ossessionato dalla tua lista di cose da fare o dal disordine, rilassati nel momento. Balla mentre lavi i piatti o concentrati sul modo in cui il sapone scorre lungo le piastrelle mentre pulisci la doccia. Fai cinque respiri lenti mentre aspetti che il microonde si fermi. Sogna ad occhi aperti mentre pieghi il bucato.

11. Diario

Non esiste un modo giusto o sbagliato di tenere un diario. Dall'uso del diario strutturato di 5 minuti allo scarabocchio dei tuoi pensieri su un pezzo di carta casuale, l'atto di mettere carta e penna può aiutare a lenire la mente e domare i pensieri vorticosi. Prova un diario della gratitudine o semplicemente annota le tre cose migliori che sono successe oggi. Puoi anche elencare alcune cose che ti sono piaciute perché magari ti hanno colpito a sorpresa oppure pensa a stabilire 3 obiettivi che possano darti qualcosa in più: avrai le motivazioni nel pianificare qualcosa di diverso che ti distoglierà dalla routine.

12. Pausa ai semafori

Per quanto nessuno voglia ammetterlo, non puoi viaggiare nel tempo o far muovere le auto quando sei in ritardo. Invece di affrettarti, porta la tua attenzione verso l'interno ad ogni semaforo. Mentre aspetti, siediti in posizione eretta e ferma e fai quattro respiri lenti e profondi. Questa pratica sembra facile durante una guida tranquilla, ma i veri benefici arrivano quando l'ansia e lo stress sembrano occupare l'intera macchina.

13. Esci da tutti i tuoi account sui social media

Per quanto i social media abbiano una certa influenza e abbiano modificato molte nostre abitudini, possono anche contribuire alla tua ansia e interrompere la tua produttività. Rimarrai stupito dalla frequenza con cui controlli i tuoi account sui social media senza pensarci. Quindi, disconnettiti. Essere costretti a digitare nuovamente una password ti rallenterà o ti fermerà del tutto.

Quando vuoi effettivamente controllare qualcosa, imposta un limite di tempo o un'intenzione: in questo modo, non ti sentirai indietro con il tuo lavoro o in colpa per aver passato 20 minuti a guardare il cucciolo di uno sconosciuto o leggendo un meme simpatico. Potresti anche voler eliminare uno o due account alla lunga. Uno studio recente ha scoperto che l'utilizzo di più piattaforme di social media è stato associato all'ansia nei giovani adulti.

14. Check out

Cercare attivamente di essere consapevoli in ogni momento può effettivamente aumentare l'ansia e lo stress. Sappi quando hai bisogno di sfogarti e lascia che la tua mente vaghi dove vuole andare. Netflix e il freddo hanno il loro posto nella tua pratica di Mindfulness. Quindi non fare assolutamente nulla.

Ultimi consigli

Ogni piccola consapevolezza aiuta. Ciò che conta di più è che tu sia coerente con la tua pratica di consapevolezza. Molti dei contributi specifici in materia hanno evidenziato che praticare regolarmente la consapevolezza può aiutarti a calmare la mente e a superare le emozioni negative. Cerca di dedicare almeno cinque minuti al giorno per fare il check-in e fare un esercizio di meditazione o consapevolezza che ti piace.

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Smartphone e bambini ansiosi: quali correlazioni?

La città fa male alla mente?

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Chiunque abbia un figlio in età pre-adolescenziale o già teenager ha sicuramente ben chiaro il continuo interagire di ragazzi e ragazze con applicazioni e dinamiche comunicative derivanti dall’utilizzo di uno smartphone.

Collo piegato in avanti, due mani che stringono forte quello che è l’oggetto più prezioso e immancabile: un’immagine che restituisce un contesto sociale, culturale e storico molto delicato dal punto di vista antropologico e che merita alcune considerazioni in virtù dei “protagonisti” più attivi in questi anni di esplosione di Stories, post, tweet, reel e trend.

I ragazzi non hanno mai conosciuto un mondo senza Internet

la fotografia è di un rapporto del 2015 del Pew Research Center nel quale è stato rilevato che il 24% degli adolescenti di età compresa tra 13 e 17 anni afferma di essere online "quasi costantemente"; il 73% ha uno smartphone o ne ha accesso uno già da piccolo. La generazione digitale comunica di più per immagini e tramite testo come non fa mai di persona. Smartphone, tablet, laptop e i social media di cui dispongono hanno informato e plasmato tutto nelle loro vite.

Secondo lo psicologo Jean Twenge, autore di “iGen: Why Today's Super-Connected Kids” le nuove generazioni stanno crescendo meno ribelli, più tolleranti, meno felici e completamente impreparate per l'età adulta: questa iGen, che raccoglie i nati tra il 1995 e il 2005, è “sull'orlo della peggiore crisi di salute mentale degli ultimi decenni. Gran parte di questo deterioramento può essere ricondotto ai loro telefoni”. Se la veridicità della sua ipotesi è discutibile, non c'è dubbio che l'era digitale abbia un impatto sulla salute mentale degli adolescenti.

In che modo smartphone e social media influiscono sulla salute mentale di adolescenti e adolescenti

Nello specifico, questa generazione, nota anche come Generazione Z, ha l'intero mondo dell'informazione immediatamente accessibile. Non sono necessari dizionari, enciclopedie o elenchi telefonici e stradari. È tutto nel loro telefono. Twitter ti mette in contatto con le tue celebrità preferite. Le app ti dicono dove si trovano i tuoi "amici". Snapchat ti dice cosa stanno facendo, indossando e di cosa stanno parlando. Tutte queste informazioni e tecnologie, in teoria o nelle intenzioni di chi le ha pensate, sono progettate per rendere la vita più facile, più comoda e più connessa. Quindi, cosa potrebbe esserci di così dannoso o deleterio in tutto ciò?

Comunicazione senza volto

Glen Geher, docente della cattedra di psicologia presso la State University di New York, ha recentemente pubblicato un articolo su Psychology Today relativo alle tre modalità attraverso le quali le moderne tecnologie di Internet stanno danneggiando i giovani.
Per cominciare sostiene che smartphone e social media insegnano agli adolescenti ciò che gli psicologi sociali chiamano comunicazione de-individuata. In altre parole, quando comunicano tramite messaggistica da smartphone o social media, si sentono essenzialmente senza volto, assenti o anonimi e non percepiscono la responsabilità di ciò che stanno dicendo. È certamente più facile essere cattivi e ferire gli altri, quando non si è presenti fisicamente per ottenere una reazione.

I bambini iGen hanno ampie opportunità anonime di essere verbalmente aggressivi ed estremi. Si fanno beffe, si vergognano, rifiutano e diventano prepotenti online e l'impatto sociale sui destinatari di tutto questo è immediatamente devastante. Non c'è da meravigliarsi se i livelli di ansia sono ai massimi storici in questa fascia di età e continuano, con varie forme, anche negli anni seguenti tra scuola superiore e gruppi sociali ai quali appartengono o nei quali interagiscono.

La dipendenza è dipendenza

Gerher continua sostenendo che i telefoni cellulari, specialmente per questa generazione, siano "veramente avvincenti". Si riferisce al sondaggio CNN/Common Sense Media (2016) che ha rilevato come il 50% degli adolescenti sia dipendente dal proprio smartphone rivelandosi altresì incapace di rimanerne senza. Il circuito cerebrale associato alla dipendenza, aggiunge, "è lo stesso indipendentemente dal contenuto della dipendenza, che devasta la vita mentale dei nostri figli".

Meno tempo all'aperto

Un altro effetto dannoso del sovraccarico di smartphone e social media è semplicemente la mancanza di tempo trascorso fuori casa. I benefici per la salute mentale e fisica dell'essere all'aperto nella natura sono ben documentati eppure i nostri figli trascorrono sempre meno tempo all'aria aperta, faticando nel disconnettersi dal mondo digitale. Eppure il tempo trascorso nella natura ha benefici incredibili: costruisce fiducia, promuove la creatività, l'immaginazione, la responsabilità, la consapevolezza, li fa muovere e li fa pensare. E, cosa forse più importante, il tempo trascorso all'aperto riduce lo stress e la fatica.

Privato dei genitori

I genitori acquistano gli smartphone per i loro figli principalmente per la comunicazione istantanea (garanzia di controllo e immediatezza del contatto): gli adolescenti trascorrono in media nove ore al giorno sui loro dispositivi, per lo più da soli nelle loro stanze. In macchina, a tavola, anche in vacanza, raramente si verificano conversazioni reali e senza dispositivi con i genitori. La fiducia tra bambini e genitori è spesso messa alla prova dai limiti posti ai telefoni e all'utilizzo dei social media. Gli adolescenti sono particolarmente esperti e riservati con i social media, utilizzando app come Vaulty per nascondere le immagini, app nascoste che sembrano calcolatrici e gruppi Facebook chiusi/privati per nascondere la propria vita digitale ai genitori o ricorrono a profili con un livello di privacy molto alto (account chiusi su Instagram per esempio) per sfuggire al controllo e all’occhio del papà o della mamma. Emerge quindi un aspetto molto cruciale, la mancanza di “educazione” all’utilizzo del dispositivo: si trascorre del tempo, si fanno molte cose e per tanto tempo (spesso molto, troppo) alimentando così una forma di isolamento volontario per evitare il controllo genitoriale e rimanere in ogni caso in contatto con la community di riferimento per tutto il resto.

Socialmente disabili?

L'adolescenza è un momento importante per lo sviluppo delle abilità sociali. Imparano interagendo con i loro coetanei come dare e ricevere amicizia, come risolvere i conflitti e le cose da fare e da non fare dell'etichetta sociale. Di contro gli adolescenti trascorrono meno tempo con i loro amici faccia a faccia e hanno meno opportunità di praticare queste abilità sociali. Si trovano più a disagio negli ambienti sociali, preferendo la comunicazione virtuale a quella reale. Nonostante tutte le loro connessioni digitali, creano un'esistenza falsa e solitaria per sé stessi.

Meno sonno

L'adolescente medio ha bisogno di  perché questi anni sono il momento migliore per la crescita fisica, intellettuale ed emotiva. In effetti, gli adolescenti necessiterebbero di un riposo più ampio rispetto alla loro età pre-adolescenziale e più di quanto ne avranno bisogno da adulti. Eppure, il 57% in più di adolescenti è stato privato del sonno nel 2015 rispetto al 1991, prima dell'avvento degli smartphone e delle tecnologie di massa nei dispositivi individuali. Infatti, tra il 2012 e il 2015, il 22% degli adolescenti non è riuscito a dormire nemmeno sette ore a notte. Molti di loro sono sui loro smartphone, stimolano il loro cervello, le luci dello schermo sopprimono l'ormone melatonina, che supporta il sonno.
Gli adolescenti che sono privati del sonno hanno difficoltà a concentrarsi a scuola. I loro voti ne risentono e la loro motivazione al successo spesso diminuisce. Gli adolescenti stanchi sono più lenti a reagire fisicamente e mentalmente, hanno maggiori probabilità di sperimentare sbalzi d'umore e, se aggravati dalla pressione sociale, depressione.

Depressione/Suicidio

Monitoring the Future nel corso degli ultimi decenni ha intervistato migliaia di studenti prossimi alla maggiore età, partendo da coloro che oggi sono già over 40: sono state analizzare le loro abitudini e le modalità di interazione sociale che hanno contraddistinto l’adolescenza commisurando tutto ai dispositivi utilizzati per il tempo libero. I risultati recenti non potrebbero essere più chiari: gli adolescenti che trascorrono più tempo della media in attività non legate allo schermo hanno maggiori probabilità di essere felici mentre quelli che ne trascorrono di più sullo schermo hanno maggiori probabilità di essere infelici, soli e soffrono di ansia e depressione.

Dato che gli adolescenti hanno iniziato a passare meno tempo insieme, hanno avuto meno probabilità di uccidere gli altri, ma più probabilità di uccidersi. Nel 2011, per la prima volta in 24 anni, il tasso di suicidi tra adolescenti era superiore al tasso di omicidi tra adolescenti. Le ragazze sono particolarmente vulnerabili ai sintomi della depressione. Le statistiche mostrano che dal 2012 al 2015, la depressione nei ragazzi è aumentata del 21%, mentre quella delle ragazze è aumentata del 50%.

Depressione, ansia, suicidi. C'è qualche buona notizia?

Con tutti gli aspetti negativi associati all'iGeneration, vediamo comunque di guardare anche l’altra faccia della medaglia. Dalle statistiche e dall’analisi della generazione, emerge come siano sempre meno gli adolescenti che si mettono alla guida (neopatentati in calo, di conseguenza quelli che guidano e gli incidenti). Si riduce altresì il tempo fuori casa e mancano le prime esperienze sessuali in fasce d’età che spesso vedevano approcci molto precoci (negli Usa, il tasso di adolescenti genitori ha toccato il minimo storico). Sulla stessa lunghezza d’onda anche la “tentazione” di provare o usare regolarmente droghe e alcol.

Cosa possono fare i genitori?

I genitori non devono sentirsi impotenti: ci sono misure da adottare per proteggere la salute mentale e fisica dei tuoi figli e per rendere i media digitali una parte più equilibrata della loro vita.
Vanno rivisti molti esempi su come utilizzare e limitare i telefoni, i social media e la tecnologia in casa, in auto e nella tua vita: evitiamo di essere impegnati con lo smartphone in loro presenza perché potrebbe diventare un’abitudine facilmente imitabile nei ragazzi. Rimane importante uscire e creare una connessione in tempo reale con la persona di cui ha più bisogno: te.

Sono molto consigliate le escursioni nei boschi, visitare un nuovo parco o giocare in cortile o dove gli spazi lo consentono. Ricorderanno il tempo trascorso nella natura con te. Inoltre, i teenager devono iniziare a trovare il contatto visivo e facciale con più frequenza: devono prender parte ad attività in cui è necessario interagire a livello emotivo e fisico con gli altri (sport di squadra a maggior ragione). Tra le regole più ferree e magari con più restrizioni c’è sicuramente quella di imporre o stabilire orari e limitazioni nell’utilizzo dello smartphone: niente telefoni a cena, ricarica lontana da dove si è seduti e un orario di utilizzo massimo dello smartphone.

Se proprio non se ne riesci a venire a capo è possibile consultare uno psicologo.

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