Psicologo online su Skype, Whatsapp, Zoom

Lo psicologo online, la nuova frontiera della consulenza e della terapia

La pandemia ci ha messo di fronte a una situazione completamente nuova, l’isolamento domiciliare, che, se da un lato ha portato con sé profondi disagi a livello personale e collettivo, dall’altro ci ha aperto gli occhi su un nuovo utilizzo della comunicazione a distanza che fino a poco tempo fa sembrava destinata solo all’intrattenimento o ad una socialità “surrogata”. Rendendosi invece necessaria, e a volte imprescindibile, durante le chiusure da lockdown in tutto il mondo, soprattutto noi psicologi, abituati tradizionalmente al rapporto “in presenza” nello studio professionale, abbiamo di fatto scoperto un mondo nuovo: quello della terapia a distanza.

Vantaggi e svantaggi della psicoterapia online

Se da un lato infatti è stato messo in crisi il consueto scambio relazionale basato sulla corporeità, con tutti i vantaggi e i limiti che essa comporta in termini di impegno fisico a spostarsi e recarsi in un luogo talvolta scomodo (nelle grandi città ad esempio) e lontano, dall’altro la necessità di potersi vedere “on line” ci ha permesso di colmare la distanza fisica e di promuovere relazioni terapeutiche certamente diverse da quelle in presenza ma sicuramente altrettanto utili ed efficaci.

 

In realtà tanto nuova questa modalità di aiuto psicologico on line non lo era.

Io stesso ho avuto modo di seguire online negli anni passati persone italiane residenti all’estero che, per difficoltà linguistiche o semplicemente per sentirsi maggiormente “a casa”, preferivano un terapeuta a distanza anziché uno in presenza ma di diversa nazionalità. E ricerche internazionali lo dimostrano ampiamente. Ma il punto forse più importante da sottolineare parlando di terapia on line è la platea che apre per la sua facilità di approccio.

Un percorso più facile

Assumendo infatti come antropologica e culturale la difficoltà che la psicoterapia spesso incontra nell’intercettare la domanda di aiuto delle persone, data dalla tendenza a rimandare nel tempo la richiesta stessa e l’inizio di un percorso, la virtualità da un lato, e lo stato emergenziale dell’isolamento dall’atro hanno infranto questo muro, permettendo alle persone di scegliere e di accedere a un servizio con meno imbarazzo e più convinzione.

Fatte salve alcune condizioni cliniche particolari per gravità o per sintomatologie che richiedono un’attenzione particolare al corpo, l’efficacia della terapia a distanza è stata dimostrata per la maggior parte delle terapie, indipendentemente dall’approccio psicoterapeutico. Gli elementi necessari perché una terapia sia efficace infatti sono fattori comuni a tutti gli approcci, ovvero la costruzione di un’alleanza tra terapeuta e paziente, l’empatia, la fiducia e la condivisione degli obiettivi su cui lavorare. Se queste cose ci sono e funzionano, impuntarsi su aspetti formali della terapia come il fatto di essere presenti di persona, può essere interpretato come una resistenza simile a quella che fa allontanare il momento di iniziare un percorso.

I tempi cambiano e spesso a definire nuove abitudini e offrire nuove opportunità diventa protagonista la tecnologia

È tutto più immediato e semplice, è possibile leggere la propria mail da ogni luogo e abbiamo un’ampia varietà di soluzioni utili per l’informazione, la formazione e il supporto.
Per il paziente non ci sono solo gli studi o le sale d’attesa quindi: molti psicologi ormai allargano i propri servizi offrendo percorsi favoriti dalle consulenze online. Tutti abbiamo uno smartphone e siamo connessi, nelle nostre case i pc, i notebook e i tablet completano un quadro di dotazioni tecnologiche all’avanguardia.

Un’opportunità da una parte, un’esigenza dall’altra

Due prospettive che possono volgere lo sguardo verso lo stesso orizzonte ovvero l’orizzonte delle consulenze e delle terapie online. Una seduta o un consulto possono avere luogo utilizzando le piattaforme più adatte e di tendenza (Skype, Zoom, Teams o anche WhatsApp e FaceTime) agevolando da ambo le parti la gestione del tempo e delle necessità.

 

Le tutele per il paziente durante la psicoterapia online

Occorrono indubbiamente delle accortezze e il rispetto di alcuni princìpi importanti, innanzitutto a livello etico e deontologico per lo psicologo: proprio l’Ordine nazionale, alla luce di questa tendenza e all’emergere di nuovi bisogni terapeutici, ha indirizzato verso un documento tutti quei professionisti che ricorrono alla consulenza a distanza.

Tra i passaggi principali, le “Linee guida per le prestazioni psicologiche via Internet e a distanza” prevedono aspetti specifici che tutelano il paziente e rendono più lineare l’esercizio della professione in modalità telematica: dalla sicurezza alla riservatezza, passando per l’appropriatezza del consulto online, ad ogni fase viene data importanza e valore affinché le prestazioni garantiscano continuità terapeutica e non portino a depotenziare il ruolo e l’intervento del professionista.

Una seduta a distanza può quindi offrire vantaggi, per esempio, al paziente con mobilità ridotta o costretto a rimanere tra le mura domestiche a causa di una lunga convalescenza. Un ulteriore aspetto positivo lo riveste la possibilità di iniziare con una seduta “soft” utile a sollecitare la zona di comfort: parlare con uno psicologo in un ambiente protetto come la propria abitazione può aiutare a superare alcune resistenze o difficoltà, come accade in chi soffre di disturbi fobici che complicano un possibile spostamento.

La terapia online su Skype, Whatsapp e altri strumenti è quindi un modo per creare fiducia, instaurare un rapporto rassicurante affinché lo psicologo diventi un riferimento e possa guidarci nel percorso.

Sono da valutare dei punti cruciali per questo scenario: innanzitutto bisogna comprendere se, a fronte dell’offerta di consulenza online dello psicologo, il paziente non si mostri scettico evidenziando resistenze o disagio (il rischio è che si tramuti in un disinteresse). Inoltre, l’interazione mediata da una webcam non ha la stessa natura di quella in presenza e per alcuni interventi può essere più opportuna una seduta presso lo studio dello psicologo.

Meno rilevanti, ma non per questo da ignorare, gli aspetti squisitamente tecnici come l’affidabilità della connessione o la qualità del collegamento: effettuare una seduta in condizioni non agevoli a livello tecnologico può risultare deleteria da ambo le parti.

La gestione della privacy

Un discorso a parte merita invece quello della privacy, ostacolo principale alla relazione terapeutica a distanza. Se lo studio del terapeuta infatti garantisce, oltre ad un setting strutturato e affidabile per entrambi i soggetti dell’incontro, una dimensione di intimità imprescindibile ad un percorso di aiuto, la connessione telematica, sia essa strutturata da pc o da mobile, deve comunque prevedere che il paziente sia in condizione fisica di solitudine, in uno spazio appropriato per poter parlare liberamente e senza interruzioni, protetto dalle interferenze esterne.

E questo, purtroppo, nel proprio domicilio non è sempre possibile, soprattutto adesso in tempi di pandemia, dove il nucleo familiare è costretto alla coabitazione continuativa e perché non tutti hanno gli spazi domestici per poterlo realizzare.

Tuttavia, emerge chiaramente come le potenzialità di affidarsi ad uno psicologo online siano interessanti e in chiave futura consentano di guardare alle consulenze, nonché alla psicoterapia, con un occhio diverso: seguire le dinamiche della società e intercettare i nuovi bisogni espande gli “spazi” di supporto psicologico o psicoterapeutico mettendo a disposizione soluzioni pratiche per il paziente, opzioni valide e plausibili soprattutto per chi ha spesso orari di lavoro diluiti e imprevedibili altresì per chi si sposta all’estero nel mezzo di un percorso terapeutico e non vuol vanificare sforzi e risultati interrompendo il cammino.

Lo psicologo online in sostanza segue già un trend iniziato con alcune applicazioni di telemedicina già attive nella nostra società

La tecnologia e l’evoluzione delle modalità di interazione coinvolgono un ambito che può svilupparsi in modo interessante. Ne sono la testimonianza i vari siti web in cui psicologi o psicoterapeuti si associano o offrono apertamente il consulto online come forma di supporto confermando che c’è apertura e piena considerazione da parte dei professionisti in merito alle opportunità e alla popolarità del consulto smart.

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