Cosa è la Mindful Self-Compassion?

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La self-compassion, traducibile in italiano come "auto-compassione", è un concetto psicologico che si riferisce alla capacità di avere gentilezza, comprensione e compassione verso se stessi.

Molte persone hanno la tendenza a essere molto critiche e dure con se stesse quando si confrontano con le difficoltà o i fallimenti. Tuttavia, la self-compassion significa sostanzialmente essere gentili e comprensivi con se stessi come si farebbe con un amico a cui si vuole bene.

 

La self-compassion consiste di tre elementi principali:

Gentilezza: significa essere gentili con se stessi, accettando i propri errori e limiti, e non giudicarsi troppo duramente.

Umanità comune: significa comprendere che le difficoltà e le sofferenze che si sperimentano sono comuni a tutti gli esseri umani, e non ci sono da soli.

Consapevolezza (Mindfulness): significa accettare i propri pensieri e sentimenti, senza giudicarli o reprimerli, ma invece osservarli con curiosità e comprensione.

Essere auto-compassionevoli può avere molti benefici per la salute mentale, come ridurre il livello di stress e di ansia, migliorare l'auto-stima, e aumentare la resilienza nei confronti delle difficoltà. Inoltre, può migliorare anche le relazioni con gli altri, poiché se si ha una relazione positiva con se stessi, è più facile avere relazioni positive con gli altri.

 

Ci sono modelli di intervento psicologico basati sulla self-compassion?

Sì, ci sono vari modelli di intervento psicologico che si basano sulla self-compassion per aiutare le persone a sviluppare questa capacità e a integrarla nella loro vita. Alcuni di questi modelli sono:

Mindful Self-Compassion (MSC): questo programma è stato sviluppato da Kristin Neff e Christopher Germer ed è un training di 8 settimane basato sulla mindfulness e sulla self-compassion. Il programma prevede esercizi pratici per sviluppare la gentilezza e la compassione verso se stessi, come la meditazione, la visualizzazione e la scrittura di lettere di gentilezza.

Compassion Focused Therapy (CFT): questo modello di terapia è stato sviluppato da Paul Gilbert ed è incentrato sull'idea che la self-compassion sia fondamentale per il benessere mentale. La CFT utilizza esercizi pratici e tecniche cognitive per aiutare le persone a sviluppare una maggiore gentilezza e comprensione verso se stesse.

Acceptance and Commitment Therapy (ACT): questo modello di terapia si concentra sulla consapevolezza e sull'accettazione dei pensieri e delle emozioni, e utilizza la self-compassion come un modo per accettare se stessi e le proprie difficoltà senza giudizio o auto-critica.

Cognitive Behavioral Therapy (CBT) basata sulla self-compassion: questa variante di CBT utilizza la self-compassion come un modo per ridurre i sintomi di depressione, ansia e stress. Gli esercizi pratici includono la scrittura di lettere di gentilezza verso se stessi e l'utilizzo di strategie di auto-supporto.
Questi modelli di intervento psicologico possono essere efficaci nel promuovere la self-compassion e il benessere mentale, ma è importante che vengano adattati alle esigenze specifiche di ogni individuo.

 

Da quali concetti filosofici prende origine la del-compassion di questi modelli di intervento?

La self-compassion è un concetto che ha le sue radici in diverse tradizioni filosofiche e spirituali, tra cui il buddismo, l'induismo e la filosofia greca.

Dal punto di vista buddista, la self-compassion fa parte del concetto di "Metta", che significa amorevole gentilezza e compassione verso se stessi e gli altri. In questo contesto, la self-compassion viene vista come una forma di auto-amore e auto-cura.

Nell'induismo, la self-compassion è legata al concetto di "Ahimsa", che significa non-violenza, e si riferisce alla gentilezza e alla compassione verso se stessi e gli altri come forma di non-violenza.

Nella filosofia greca, il concetto di "Philautia" rappresenta l'amore di se stessi, ma non in senso egoistico o narcisistico, bensì come forma di rispetto e cura di sé stessi.

Inoltre, il pensatore filosofico del XVIII secolo Jean-Jacques Rousseau ha proposto l'idea di "compassione di sé", che significa prendersi cura di sé stessi come si farebbe con un amico bisognoso di aiuto.

Tutti questi concetti filosofici convergono verso l'importanza di avere gentilezza, comprensione e cura di sé stessi come base per la compassione verso gli altri e per il benessere mentale. I modelli di intervento psicologico che si basano sulla self-compassion cercano di tradurre questi concetti in strategie concrete per aiutare le persone a sviluppare questa capacità.

 

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