Salvare un potenziale divorzio con la terapia di coppia

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Il matrimonio è una tappa fondamentale nella vita di coppia poiché sancisce la volontà di un’unione duratura e condivisa: dietro un “sì” ufficiale ci sono scelte, decisioni, prospettive comuni nella coppia. Si tratta di un nuovo punto di partenza nel percorso insieme, un ulteriore step nel cammino che può anche presentare ostacoli, imprevisti o difficoltà.

In casi con criticità o dubbi è giusto chiedersi come comportarsi per tenere saldo il matrimonio o anche per capire se il passo verso il matrimonio stesso sia privo di incertezze personali.

Molti dati a livello globale parlano sì di un costante ricorso al divorzio ma emerge la tendenza a spostare più avanti con l’età l’appuntamento con il matrimonio: un segnale questa che esplicita un nuovo atteggiamento culturale frutto di valutazioni pragmatiche e comprensive di analisi (impegno economico, impatto del lavoro sulle vite, nuova normalità) che devono portare verso una prospettiva confortante e teoricamente stimolante.

A livello di intervento su questi aspetti può essere necessario ricorrere all’aiuto di un professionista che avrà il compito di migliorare le relazioni personali e interpersonali focalizzandosi sul benessere mentale e gli equilibri da preservare.

Occorre però affrontare in modo ampio e completo tutto l’orizzonte che comprende gli aspetti accennati fornendo una lettura trasversale del mondo “matrimoniale”.
Partiamo quindi dalla definizione di matrimonio, un legame tra due persone che in molte culture, anche se non in tutte, è definito tra un uomo e una donna.

Diventa un meccanismo di affermazione sociale attraverso il quale si si rafforza e si perpetua la specie. Da un punto di vista sociologico, il matrimonio crea legami nei gruppi e tra i gruppi di persone, portando anche al “successo” nel gruppo stesso.

In chiave psicologica il focus è sulla coppia

cosa unisce e li tiene insieme;

cosa può portare alla rottura;

in che modo l’unione influisce sul loro benessere, salute e felicità (o anche, in che modo il divorzio influisce sulle stesse variabili);

in che modo avere figli influisce sul vincolo matrimoniale; in che modo il divorzio influisce sui bambini;

in che modo lo stress interviene nella relazione o come la mancanza di intimità altera i meccanismi;

quali sono i fattori che portano al divorzio;

quanto incide l’educazione e la formazione personale sulla relazione sentimentale.

Questi fattori sono determinanti affinché un terapeuta intervenga con più completezza nella relazione al fine di salvaguardare gli equilibri e scongiurare il peggio.

Le relazioni possono essere complicate

a parte noi stessi, nessuna persona nella nostra vita adulta ha la stessa influenza sulla nostra salute e sul nostro benessere quanto il nostro coniuge. Ma quando le cose non funzionano, la situazione può peggiorare: litigi o battaglie a tutto campo possono complicare la gestione del dolore. Diventa così importante e utile affidarsi ad un terapeuta il quale orienterà le azioni tra le teorie più note ed efficaci.

Teoria dello scambio sociale

La teoria dello scambio sociale afferma che ci sono costi e benefici nelle potenziali interazioni. Le persone analizzano ogni situazione per determinare i rischi e i benefici.

Auto-rivelazione cognitiva

Edward Waring ha ipotizzato che il modo per costruire l'intimità sia attraverso la rivelazione di sé: è simile al “Gioco degli sposini” con domande che e risposte che consentono di ottenere informazioni in modo divertente e non minaccioso. Secondo Leeuw (2015), Waring ha definito l'intimità per otto dimensioni: risoluzione dei conflitti (la facilità nel risolvere le divergenze); affetto (il grado di vicinanza emotiva espressa); coesione (la sensazione che i coniugi siano impegnati nel matrimonio); sessualità (comunicazione e soddisfazione dei bisogni sessuali nel matrimonio); identità (il livello di fiducia in sé stessi e di autostima della coppia); compatibilità (avere la stessa lunghezza d’onda sui vari aspetti della vita coniugale e non); autonomia (rendersi indipendenti da famiglie di origine e prole); espressività (grado di condivisione di pensieri, convinzioni, atteggiamenti e sentimenti tra i partner).

Teoria duplice dell'amore

Sviluppata da Robert J. Sternberg, questa teoria ne combina altre due, la triangolare e quella dell'amore. La prima combina intimità, passione e decisione/impegno: il centro dell'intimità è la vicinanza, la connessione e il legame nella relazione; il romanticismo, l'attrazione fisica e il sesso costituiscono l'elemento passione mentre sul versante decisione/impegno non è necessaria la contemporaneità dei due aspetti (ad esempio, una persona potrebbe decidere di amare qualcuno, ma non perseguire un impegno a lungo termine, potrebbe anche impegnarsi in una relazione senza ammettere il proprio amore.

Teoria dell'amore come storia

Ognuno di noi ha sempre iniziato a fantasticare su una relazione futura: su quali basi ha immaginato il partner?

Come sono state individuate le qualità? Secondo Sternberg ci sono 26 categorie o assi, dei tasselli che se ben incastrati ed equilibrati possono alimentare in modo sano la vita in coppia. Tra queste spiccano sicuramente dipendenza, fantasia, gioco, coltivazione (intesa come cura del rapporto), governo (predominio di uno dei due), democrazia (equa divisione del potere), storia, umorismo, sacrificio, viaggio, creazione (ogni cosa fa parte di un tutto), conflitto (inteso come confronto sui problemi e conseguente volontà di risoluzione), apprendimento (insegnare a dare e avere).

Il metodo Gottman

John e Julie Gottman hanno creato la “Sound Relationship House Theory” che ha l'obiettivo di ridurre i conflitti e aumentare l'intimità. Ciò include un focus sul rispetto e l'affetto. Si agisce in terapia come se ci fosse da costruire una casa composta da 7 livelli circondati da fiducia e impegno, che fungono da isolanti.

I livelli sono: creare mappe dell'amore (conoscere i sogni, i valori e gli obiettivi del tuo partner con domande aperte); condivisione di affetto e ammirazione; attenzione (ascolto attivo e percezione dei segnali altrui); prospettiva positiva (non cadere nella negatività e nell’inerzia di situazioni difficili); gestione dei conflitti (molte coppie non li risolvono perché non hanno mai attivato la ricerca di strumenti, molte altre ricorrono invece a piani sani come l’umorismo o l’assunzione di responsabilità); realizzare i sogni (è giusto avere obiettivi e aspirazioni ma non devono ostacolare l’equilibrio di entrambi); creare un significato condiviso (unità di intenti, visione accettata della costruzione di qualcosa con riconoscimento dei ruoli).

I cinque linguaggi dell'amore

Gary Chapman è partito da cinque comportamenti essenziali per un matrimonio sano, felice e duraturo: amore e affermazione; imparare a gestire i fallimenti attraverso il perdono e le scuse; imparare a gestire la rabbia; imparare ad ascoltare; accettare e ridere delle piccole irritazioni. Questi elementi sono alla base delle “5 lingue” ovvero: le parole di affermazione (utilizzo di cortesia, educazione, termini positivi); i regali (il classico pensierino, la sorpresa di un dono inatteso); il servizio (collaborazione); tempo (dare qualità ai momenti passati insieme); tocco fisico (avere contatti teneri, affettuosi).

Ma quali sono i diversi tipi di matrimonio?

Intanto potremmo partire da una distinzione base tra civile e religioso. A seguire troviamo differenze in termini di stile o interazione, in termini sociologici sono: poliginia (forma di matrimonio plurimo in cui all'uomo sono consentite più mogli, può anche essere sororale o non sororale se prevede o meno la presenza di sorelle); poliandria (una moglie, più di un marito). A seguire parliamo di matrimonio di gruppo (due o più uomini e donne si uniscono come coniugi comuni e i bambini appartengono al gruppo) dove prendono forma la monogamia (un uomo e una donna) e il matrimonio aperto (consente a entrambe le parti di fare sesso con qualcuno diverso dal proprio coniuge). Questa non è considerata infedeltà dalla coppia. Potrebbero anche farlo in coppia, ad esempio, lo "scambio" è un tipo di matrimonio aperto.
Secondo il Gottman Institute ci sarebbero cinque tipi di matrimonio derivanti dalle dinamiche al suo interno: senza conflitti (coppie con aree comuni di accordo in cui sono interdipendenti e hanno confini stabiliti); coppie volatili (i partner tendono a impegnarsi nella persuasione e nel dibattito, ma sono rispettosi l'uno dell'altro e quando si discute, viene usato l'umorismo); convalida delle coppie (mix delle precedenti, si ricorre al compromesso); coppie ostili (alti livelli di difesa e critica, poca o nessuna presa di prospettiva e molto disprezzo); coppie ostili e distaccate (distacco e disinteresse, ultimo stadio prima del divorzio)

Lo scopo della terapia non è dare la colpa.

Sebbene ci siano diversi approcci che un terapeuta può utilizzare, la colpa non è uno strumento efficace. I terapisti forniscono alla coppia lo spazio per esplorare e rivitalizzare la loro relazione.
La chiave è trovare un terapeuta il cui approccio possa funzionare per il matrimonio e la famiglia: il suo ruolo è fornire alle coppie una prospettiva oggettiva sulle esperienze condivise. Spesso fornisce risorse e strumenti con cui le coppie possono sperimentare al di fuori delle sessioni. Questi possono includere diverse tecniche di comunicazione e piccoli cambiamenti comportamentali.

Terapia breve orientata alla soluzione (SFBT)

Sviluppata da Steve de Shazer, Insoo Kim Berg e colleghi negli anni '70, è orientato al futuro e diretto agli obiettivi ponendo attenzione al presente piuttosto che al passato enfatizzando la definizione di obiettivi chiari e realistici.

Terapia focalizzata sulle emozioni (EFT)

Si punta a dare alle coppie il modo di comprendere e riorganizzare le loro risposte per creare un legame relazionale più sicuro. Il cambiamento avviene nel processo.

Il terapista crea uno spazio sicuro

L’intervento terapeutico è sempre finalizzato a stabilire un percorso unico poiché ogni coppia ha le sue dinamiche ed è formata da partner con un loro vissuto. Sono necessari sforzi da ambo le parti (staccarsi dal nucleo familiare di provenienza, trovare più punti d’accordo, avere interessi e attività da svolgere insieme dividendo responsabilità e incombenze).

Ogni coppia sviluppa dinamiche che possono prevedere un leggero squilibrio o addirittura evidenziare una forte asimmetria: affidarsi ad una terapia con un consulente può aiutare a individuare le criticità con un intervento specifico.

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