6 tipologie di terapia di gruppo

tipologie-di-terapia-di-gruppo

Il recupero per chi ha problemi di dipendenza è un passo importante: ci sono aspetti da cui derivano problemi irrisolvibili autonomamente che non vanno ignorati. Tutto però dipende dalla nostra volontà e dal percepire come necessario un intervento esterno con una guida che ci prende per mano al fine di condurci il più lontano possibile da cause e conseguenze dei nostri affanni con un percorso adeguato ad obiettivi ed esigenze.

Spesso il processo di recupero ha una durata che può variare da alcuni mesi fino ad anni

il cammino prevede l’accesso alla terapia di gruppo che rimane un riferimento efficace per mettere in pratica le abilità essenziali utili nella vita di tutti i giorni e comprendere ciò di cui si ha bisogno per aver cura di sé stessi nel modo più adeguato possibile. Un ulteriore vantaggio di tali terapie consiste nel comprendere le capacità di comunicazione sane ed efficaci per riallacciare le relazioni interrotte e creare nuove amicizie.

Ecco sei diverse tipologie di terapia di gruppo.

1. Gruppi di psicoterapia

Si basa sulla consapevolezza che le relazioni instaurate tra le persone sono necessarie per regolare tutti gli aspetti della vita quotidiana. Questi gruppi si concentrano su ciò che i membri possono fare hic et nunc puntando a lavorare insieme per formare un team coeso in cui possono condividere liberamente vittorie, battute d'arresto e rinascite in un ambiente sicuro e solidale.
I terapisti che usano la psicoterapia in un contesto di gruppo si affidano all'empatia affinché i singoli membri del gruppo possano comunicare liberamente tra loro. Questi gruppi aiutano coloro che sono nuovi nel recupero a costruire le capacità interpersonali di cui hanno bisogno per comunicare efficacemente con gli altri in modo sano.

2. Gruppi di terapia cognitiva

Si basano sull’approccio cognitivo-comportamentale e altri stili di terapia simili: identificano i modelli di comportamento che hanno tenuti bloccati i pazienti nel loro abuso di sostanze.
I terapeuti lavorano con i pazienti per controllare i loro processi di pensiero e i loro comportamenti “tossici” fornendo anche gli strumenti per affrontare i fattori di stress e le cause scatenanti delle dipendenze senza che vi si rifugino come “soluzione”.

3. Terapia dinamica di gruppo

Si concentra sui deficit sia nella regolazione del proprio comportamento che su eventuali lacune caratteriali. Viene fornito ai clienti un ambiente di supporto per esaminare i problemi comuni condivisi all'interno del gruppo. Questa coesione consente a ciascun membro di superare l’isolamento e la vergogna nonché la creazione di un’atmosfera sicura con l'obiettivo di imparare a controllare efficacemente emozioni e sentimenti, fino a raggiungere l’astinenza.

4. Gruppi di prevenzione delle ricadute

Quando una persona completa con successo un programma di trattamento farmacologico, può pensare che il suo viaggio di recupero sia giunto al termine. In realtà, il vero lavoro di recupero inizia con il ritorno al quotidiano. Nei primi mesi di recupero si è più vulnerabili: è importante che le persone abbiano il supporto extra necessario a rendere agevole questa fase.
Questi gruppi sono progettati per aiutare i clienti a identificare i possibili elementi di tentazione nel loro ambiente e i clienti lavorano per affinare le capacità di coping.

5. Gruppi di mutuo aiuto (o aiuto-aiuto)

Molte strutture per il trattamento di droghe e alcol basano programmi e servizi sulla filosofia in 12 fasi e la partecipazione attiva all'interno di questi gruppi è fondamentale per aiutare l'individuo a superare la sua dipendenza.
Questi gruppi di mutuo aiuto sono costituiti da persone che condividono una condizione comune e un obiettivo comune: i gruppi sono autogestiti, organizzati per dimensioni (piccoli, medi, grandi) e altri tipi di riunioni. Gli incontri vertono sul sostegno reciproco e sul raggiungimento dell'astinenza.

6. Terapia di rete

Prevede l'utilizzo della rete sociale in un formato di gruppo per fornire supporto al cambiamento comportamentale e alla prevenzione delle ricadute.
La forza di questa terapia è basata sulla presenza di una rete di supporto sostanziale composta da familiari e amici che supportano pienamente la decisione di condurre uno stile di vita basato sul recupero.
La terapia cognitivo-comportamentale fornisce le basi per la terapia di rete e il suo obiettivo finale è aiutare i clienti a raggiungere e mantenere l’agognato traguardo raggiunto con fatica. Si ritiene che la partecipazione di individui che fanno parte della rete di relazioni del paziente possa migliorare il risultato del trattamento.

Consulta anche il mio progetto di terapia di gruppo basato sulla mindfulness e contattami se vuoi saperne di più.

Lascia un commento



Argomenti

Il mio Canale YouTube

Psicologo con sede a Roma

  • Iscritto all'Ordine degli Psicologi del Lazio nella Sez. Psicoterapeuti col N. 13304

Iscriviti alla  Newsletter

Contatti

ps-logo-white@3x

Studio Koinè - Via Tigrè 77 - 00199 Roma, Italy

+39 3516811404

pierluca.santoro@koine-gestalt.it

© 2023 Pierluca Santoro - P. Iva 11711471000